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IL DIRITTO SOGGETTIVO
La più intensa protezione ceduta dall'ordinamento si ha quando una norma attribuisce ad un soggetto un DIRITTO SOGGETTIVO.
E' una sintesi tra libertà e forza, perché il soggetto può decidere se usare o meno tale diritto (LIBERTA'), ma se decide di usarlo, questo gli permette di realizzare appieno il proprio interesse (FORZA).
La tutela accordata dal diritto soggettivo è potenzialme 535c25f nte senza limiti; l'unico limite è il dovere di non abusarne. L'abuso è antigiuridico ed in quanto tale non è in alcun modo protetto.
Situazioni giuridiche soggettive
Onere
Situazione attiva e passiva.
Il soggetto deve tenere un dato comportamento per un interesse proprio (diversa da obbligo)
Se non tenesse tale comportamento, deriverebbero al soggetto effetti negativi (es.: onere della prova.
Abbiamo detto che esiste una scala GRADUATA in relazione al potere concesso per avverare un interesse. A volte, però, questo potere viene dato in funzione conservativa di una situazione che darà vita alla nascita di un diritto soggettivo, ma la fattispecie non è ancora completa.
Questa situazione giuridica soggettiva è detta aspettativa (fattispecie a formazione progressiva) (situazione di attesa)
Aspettativa di fatto: es.: successione: finchè non è aperta gli eredi sono in un'aspettativa di fatto
Aspettativa di diritto: es.: successione: per un erede concepito ma non nato, all'apertura della successione c'è un'aspettativa di diritto
es.: diritto condizionato: contratto sottoposto a condizione atti conservativi (soggetto acquirene. condizione sospensiva) buona fede (soggetto venditore condizione risolutiva)
Possesso
Situazione di fatto (no di diritto) ritenuta giuridicamente degna di tutela.
Possesso: potere sulla cosa che si manifesta con l'esercizio del diritto di proprietà, o di altro diritto reale, sulla cosa,
(POSSESSORE non ha diritto assoluto, ma si comporta come se lo avesse. L'ordinamento dà tutela incondizionata a questo potere sulla cosa per evitare che chi possiede un bene ne venga espropriato con la forza.
Tutela incondizionata provvisoria: non quando il possessore del diritto reale rivuole la cosa (se con richiesta legittima e attuata senza spoglio violento.
Il possessore è titolare dei diritti di credito verso colui che ha il diritto a riavere la cosa; questi diritti di credito consistono nel diritto ai frutti, alle indennità per miglioramenti ed al rimborso delle spese.
Detenzione
Il soggetto è in relazione materiale con la cosa ma ne riconosce l'altruità
Detenzione qualificata: il detentore detiene anche per interesse proprio e non solo altrui (a volte ha la stessa tutela del possesso)
Potestà: non c'è coincidenza tra titolare del diritto e titolare dell'interesse (genitori gestiscono i rapporti giuridici dei figli). Questo potere può essere attribuito per legge o per volontà (rappresentanza diretta). E' un potere vincolato: si esercita il diritto di un altro e si deve perciò perseguire l'interesse di un altro. Invece diritto sogg. = sintesi di POTERE - LIBERTA', questo è invece un POTERE-DOVERE.
Status: situazione giuridica soggettiva che esprime i rapporti di un soggetto nei confronti di altri soggetti senza rapporti con i beni
Tutte queste situazioni giuridiche fanno parte del diritto soggettivo e sono giudicate dal giudice ordinario.
Diverso è l'
Interesse legittimo che si realizza con l'esercizio da parte di un terzo di un potere.
E' una situazione giuridica soggettiva attiva ma non consegue l'interesse del diretto interessato.
L'interesse legittimo si contrappone alla potestà, anch'essa positiva (anche se è pure dovere).
Per interesse legittimo si intende la pretesa al legittimo esercizio di una potestà.
Esso è perseguito ogni volta che la potestà venga esercitata correttamente (es. rappresentaza il rappresentante agisce per compiere atti per il rappresentato: quest'ultimo ha interesse legittimo al suo corretto esercizio - es.: in tema di concorso, l'ordinamento giuridico non tutela l'interesse del partecipante a vincere il concorso, ma quello che il concorso si svolga correttamente)
Interessi diffusi indeterminatezza del soggetto. Non hanno come punto di riferimento un bene soggetto di appropriazione individuale.
E' una situazione soggettiva comune a tutti i membri della collettività (interessi collettivi: fanno capo ad una determinata ed individuata collettività, la cui tutela è affidata ad un ente esponenziale es.: CONI).
L'interesse diffuso interesse privo di un titolare esclusivo e di un ente esponenziale.
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