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MANUTENZIONE E PULIZIA DEL VIOLINO
Il violino, essendo costruito per la maggior parte con del legno, teme l'umidità, il calore diretto, gli sbalzi di temperatura: si consiglia perciò di coprire lo strumento con un foulard di seta o misto seta, non di lana o cotone in quanto sono materiali che assorbono.
-Si consiglia di spolverare il violino con un fazzoletto di cotone morbidissimo ogni volta che si ripone lo strumento nella custodia dopo aver suonato; ciò evita l'accumularsi di pece sotto le corde (tra il ponticello e la tastiera) che a lungo andare cre 121f54b a uno strato duro, opaco e antiestetico (inoltre attutisce le vibrazioni del piano armonico). Nello spolverare il violino si farà attenzione che il fazzoletto non lasci il pelo altrimenti con la pece depositata si favorirà il formarsi del taccone. Si spolvererà velocemente le corde, la tastiera, tra le corde e la tastiera, il piano armonico, tra la tastiera ed il piano, sotto la cordiera, la mentoniera e sotto la mentoniera, le fasce ed il piano armonico (è più laborioso leggere questa operazione che eseguirla).
-Periodicamente le corde vanno liberate dalla pece indurita con un batuffolo di cotone imbevuto di benzina (la ricarica per gli accendini).
PULIZIA ACCURATA DELLO STRUMENTO.
-INTERNAMENTE:
Soffiare energicamente dentro le effe del violino per smuovere la polvere interna.
Inserire il riso dalle effe, l'amido del chicco, scorrendo, assorbirà tutta la polvere.
Se poi si fossero formati internamente dei batuffoli di polvere, niente paura, capovolgere il violino e con tanta pazienza estrarre dalle effe gli ospiti indesiderati tramite una pinzetta.
-ESTERNAMENTE:
Smontare la mentoniera con l'apposita chiavetta e pulire il legno con un preparato che si compra nei negozi di musica. Se il violino dovesse essere molto sporco:
Eseguire prima la stessa operazione con della benzina (la ricarica degli accendini): attenzione però occorre fare una piccola prova in un angolo nascosto del legno per studiare la reazione della vernice,
Oppure grattugiare un poco di sapone neutro, preparare una poltiglia con dell' acqua, inumidire con il prodotto un fazzoletto e pulire con un movimento rotatorio lo strumento.
Anticamente si puliva il violino con un prodotto artigianale fatto di noci schiacciate e
raccolte in un fazzoletto, tamponando così lo strumento acquistava lucentezza ed anche
un buon profumo.
ATTENZIONE!!!!! Non pulire mai il violino con alcool, si potrebbe rovinare la vernice.
Spolverare gli angoli più difficili con un pennello (il ponticello, le effe, il riccio, il cavigliere, la cordiera.
PONTICELLO: Controllare che il ponticello sia sempre in posizione verticale, accordando continuamente si potrebbe incurvare in avanti e rovinarsi definitivamente (ricordarsi che il ponticello è fatto con legno molto elastico). I piedini del ponticello si devono trovare sulla stessa linea delle due tacche delle effe, circa sotto il piedino destro si può notare la posizione dell'anima (guardando attraverso le effe).
RUMORI STRANI: Se suonando, il violino entra in vibrazione, controllare che:
Le macchinette per accordare non tocchino il legno (rovinando così anche il violino).
Le viti delle macchinette siano ben strette.
La mentoniera sia ben avvitata.
Le guaine che proteggono il ponticello dalla tensione delle corde non ruotino liberamente tra il ponticello e le macchinette.
Il violinista non abbia bottoni, collane, orecchini a contatto con lo strumento.
Se il violino dovesse ancora vibrare, allora mi dispiace, ma i problemi sono più gravi come una fascia scollata o il manico che si stacca o altro.
PULIZIA DELL'ARCHETTO:
Con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool scorrere lungo i crini insistendo maggiormente verso il tallone e cercando di non toccare la bacchetta di legno con l'alcool altrimenti la vernice si potrebbe rovinare.
Svitare la vite del tallone e lasciare asciugare i crini.
Pettinare i crini con le mani pulite.
Impeciare a fondo l'arco perché, essendo pulito, potrebbe non aderire alla corda.
La bacchetta di legno va pulita con lo stesso prodotto con cui si pulisce il violino.
N.B. Se l'arco dovesse apparire grasso si consiglia di lavare i crini con del sapone neutro, ma soprattutto di usare l'arco (e anche il violino) CON LE MANI PULITE!!!
PECI: esistono tre tipi di pece:
La pece bionda, più secca e quindi più adatta ad essere usata nel periodo estivo.
La pece rossa.
La pece scura, più grassa, e quindi più adatta ad essere usata nel periodo invernale.
- La quantità di pece da dare all'arco varia dall'umidità, dalla quantità dei crini (se sono nuovi o consumati) e dalla quantità di studio giornaliero. Non esiste una regola ben precisa, è certo che il violinista si accorgerà subito se c'è troppa oppure poca pece. (pettinare con uno spazzolino da denti per distribuire uniformemente la pece sui crini).
ATTENZIONE!!! Se l'arco cade in punta si potrebbe rompere irrimediabilmente.
Ogni volta che si ripone l'archetto nella custodia vanno allentati un poco i crini svitando la vite del nasetto; fare attenzione all'operazione inversa perché tirando troppo i crini si potrebbe storcere la bacchetta.
PULIZIA DELLA CUSTODIA:
INTERNAMENTE: Usare l'aspirapolvere ed un pennellino negli angoli più difficili.
ESTERNAMENTE: Usare gli spray per pulire i cruscotti delle auto se la custodia è fatta in vetroresina, usare una spazzola se è ricoperta di tela.
COME CAMBIARE UNA CORDA
La corda si può rompere causa l'usura oppure può diventare falsa (quando non riproduce fedelmente le note desiderate, questo accade soprattutto dopo l'estate per la corda del MI e del SOL):
Liberare la chiave e le macchinette per accordare dalla corda rotta.
Srotolare la corda nuova.
Se la macchinetta è inserita nella cordiera, inserire l'occhiello della corda nella piccola biforcazione del tiracantino, se la macchinetta è montata direttamente sulla corda inserire l'occhiello di quest'ultima nel foro della cordiera (il violino viene tenuto tra le ginocchia in posizione verticale).
Far scorrere la corda lungo le dita ed inserire la sua estremità nel piccolo foro della chiave che si trova inserita nel cavigliere.
Ruotare in senso orario la chiave facendo una leggera pressione verso il cavigliere, controllando che la corda avvolta non sia accavallata e non tocchi le pareti del cavigliere altrimenti renderebbe difficile l'accordatura dello strumento.
Prima di tendere definitivamente la corda controllare che la guaina per proteggere il ponticello sia al suo posto.
Se la macchinetta va inserita sulla corda eseguire l'operazione confrontando la sua posizione con le altre tre già montate.
Sempre tenendo il violino sulle ginocchia, appoggiare la mano sulle due chiavi opposte alla corda che si sta montando per bilanciare la pressione esercitata nell'avvolgere la corda ed infine accordare.
N.B. Le corde consigliate per i violini piccoli sono quelle di metallo tipo: Thomastik, Prim verdi, Piranito. Se lo strumento possiede la voce un poco aspra usare le Dominant mittel (materiale sintetico rivestito), se lo strumento è 4/4 di notevole valore usare le corde Pirastro eudoxa (budello rivestito).
COME ACCORDARE IL VIOLINO:
Se il violino è leggermente scordato, usare le macchinette ricordandosi che se si svita la corda si allenta e quindi la notà calerà, se si avvita la corda si tende e quindi la nota crescerà.
N.B. Se ci sono dei dubbi nell'accordatura svitare quasi completamente la vite così sicuramente la nota calerà.
Se il violino è molto scordato avvitare in senso orario o svitare in senso antiorario la chiave tenendo con la mano le chiavi opposte per evitare che si muovino.
N.B. I movimenti devono essere minimi, sicuri, ma delicati altrimenti la corda si potrebbe rompere.
IL LA DI RIFERIMENTO: si può prendere usando:
Il diapason.
Il la del metronomo.
La cassetta o CD del libro Suzuki.
L'apposito apparecchio chiamato "accordatore"
Il la di una tastiera o di un pianoforte.
PICCOLI CONSIGLI MOLTO UTILI:
Non urtare la custodia con dentro il violino, lo strumento si potrebbe scordare (come minimo).
Non lasciare il violino sul cruscotto dell'automobile d'estate, lo strumento si potrebbe scollare.
Lavarsi sempre le mani prima di usare il violino.
Spolverare lo strumento dopo averlo usato.
Controllare la posizione verticale del ponticello.
Attenzione ai ganci della spalliera, potrebbero rovinare la vernice.
Non far mai cadere l'archetto in punta, sicuramente si romperebbe.
Non suonare con i crini eccessivamente tesi, la bacchetta si potrebbe incurvare troppo.
SOLO SE LO RISPETTI IL TUO STRUMENTO DIVENTERA' PARTE DI TE STESSO.
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