LA VITA DI MANZONI
"il capo" del romanticismo italiano ebbe la
meno romantica delle vite : pochissime chiuse vicende sentimentali, nessuna
vicenda politica, insignificanti vicende finanziarie. Una vita che, guardata
alla sola luce dei documenti, non lega l'attenzione dell'ital 939c26j iano. Il Manzoni
nacque a Milano il 7 marzo 1785. aveva il naso lungo, la bocca affilata, il
labro inferiore e il mento un po' sporgenti: gli occhi chiari, luminosi e
scintillanti, ora azzurri come il sereno del cielo, ore grigi come le nuvole
dietro cui è nascosto il sole, ora verdastri e oscuri come l'ombra della sera.
Per un secolo, Alessandro manzoni è stato la delizia di memorialisti e
biografi. Chiunque l'avesse un po' conosciuto, poteva riferire qualcosa di
interessante ; perché era un grande conversatore, malizioso ed una modestia
incantevole. aveva sedici anni il manzoni quando compose la prima opera, nella
quale possiamo rinvenire qualche segno autentico della sua personalità, quale
si verrà facendo negli anni. I primi esempi di romanzo storico e cioè di un
romanzo, come lo definì il manzoni, misto di storia e di invenzione furono
inglesi e precisamente il genere si affermo alla fine del settecento attraverso
le opere romanzesche di walter scott, di cui l'opera più famosa fu il romanzo
ivanohe. In Italia " la prima richiesta ragionata del nuovo genere letterario "
la si trova appressa nelle avventure letterarie de un giorno (1816) e di pietro
borsieri : il romanzo storico con la sua varietà e libertà strutturale ed
espressiva rispondeva all'ideale romantico di una letteratura narrativa e
moderna, utile, socialmente rappresentativa e praticamene popolare. Ma l'avvio
realizzato si ebbe in seguito alla diffusione dei romanzi di walter scott, i
cui schemi narrativi e modi stilistici vennero presto adattati,con la scelta di
argomenti di storia, patria, medievale, moderna, alla predilezione dei lettori
italiani. L'opera più importante di manzoni sono i promessi sposi, nel quale il
manzoni tenta di spiegare il romanzo esternamente, dirigendo uno per uno i
personaggi.
