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EVENTI STORICI |
VITA E OPERE DI DANTE |
muore Federico II di Svevia e ha inizio la crisi della sua dinastia, gli Hohenstaufen i Ghibellini di Firenze, alleati con Manfredi, figlio illegittimo di Federico II, sconfiggono i Guelfi a Montaperti Carlo d'Angiò scende in Italia su invito del papa Clemente IV e sconfigge a Benevento Manfredi, che muore in battaglia i Guelfi riprendono il pote 818c27i re a Firenze a Palermo scoppia la rivolta popolare dei Vespri; gli Aragonesi tolgono la Sicilia agli Angiò i Fiorentini sconfiggono gli Aretini a Campaldino e i Pisani a Caprona (alle battaglie partecipa anche Dante) Giano della bella con gli Ordinamenti di giustizia esclude la nobiltà di Firenze dalle cariche pubbliche Celestino V, eletto papa, abdica dopo pochi mesi a favore di Bonifacio VIII i nobili fiorentini vengono riammessi alle cariche pubbliche a condizione di essere iscritti a una delle Arti Bonifacio VIII bandisce il primo Giubileo; è il momento di massimo prestigio per il papato il legato pontificio Carlo di Valois, inviato a Firenze col pretesto di rappacificare le fazioni dei Guelfi neri e bianchi, prende con la forza Firenze e la consegna nelle mani dei Guelfi neri, alleati del papa; iniziano le persecuzioni contro i Guelfi bianchi Bonifacio VIII emana la bolla Unam sanctam,in cui sostiene la subordinazione del potere temporale a quello spirituale Filippo IV, re di Francia, convoca un concilio contro il papa e lo fa prigioniero ad Anagni; Bonifacio VIII, liberato, muore poco dopo nella battaglia della Lastra i Guelfi bianchi fuoriesciti, alleatisi con i Ghibellini, vengono sconfitti dai Guelfi neri il papa Clemente V, francese, trasferisce la sede del papato ad Avignone Arrigo VII di Lussemburgo scende in Italia per essere incoronato da Clemente V Arrigo VII muore a Buonconvento |
nasce a Firenze tra il 14 maggio e il 13 giugno da Bella e da Alagherio, appartenente alla piccola nobiltà cittadina e di parte guelfa viene combinato il matrimonio tra Dante e gemma Donati (dal matrimonio, da collocarsi intorno al 1285, nasceranno tre o quattro figli) incontra Beatrice e ha inizio l'esperienza amorosa descritta nella Vita Nuova l'8 giugno muore Beatrice; segue un periodo di traviamento spirituale per il poeta e di intensi studi filosofici compone la Vita Nuova accompagna il figlio di Carlo d'Angiò in visita a Firenze in questo periodo si iscrive all'Arte dei medici e degli speziali compone le Rime petrose nominato priore, firma un provvedimento di condanna all'esilio dei confronti dei capifazioni dei Guelfi neri e bianchi (tra questi c'è l'amico Cavalcanti) è inviato come ambasciatore da Bonifacio VIII per comprendere le sue reali intenzioni nei confronti di Firenze a gennaio da ritorno da Roma apprende la notizia della condanna all'esilio per baratteria; la pena viene commutata in sentenza capitale pochi mesi dopo si avvicina per un breve periodo agli esuli di parte bianca nella speranza di poter rientrare a Firenze; in questo periodo compone il De vulgari eloquentia, che abbandona incompleto nel 1305 soggiorna in numerose città del Centro e Nord Italia; scrive il Convivio; in questi anni compone probabilmente l'Inferno si schiera a favore di Arrigo VII e gli invia alcune lettere; a questo periodo risale l'ideazione e forse la stesura del De monarchia e del Purgatorio (o 1320 ) risiede a Verona ospite di Cangrande della Scala, dove inizia il Paradiso rifiuta l'amnistia offertagli dal comune di Firenze a condizione di riconoscere le proprie colpe e di pagare una multa simbolica o 1320 si trasferisce a Ravenna presso Guido Novello da Polenta muore il 13 settembre di ritorno da un'ambasceria a Venezia |
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