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A pochi giorni dal termine della conferenza dell'Aja, che ha registrato il completo fallimento di qualsiasi tipo di trattativa riguardante il problema effetto serra, ci ritroviamo di nuovo senza una soluzione. Secondo gli scienziati ogni 222e41c anno sono riversati nell'atmosfera miliardi di tonnellate di anidride carbonica, e questa è considerata essere la causa del cosiddetto effetto serra.
Da qualche anno sentiamo parlare di buco dell'ozono e di effetto serra, ma che cosa siano e le conseguenze che possono portare per la terra sembrano essersi aggravate particolarmente in questo momento. Lo strato di ozono dell'atmosfera svolge, infatti, l'importantissima funzione di trattenere parte dei nocivi raggi ultravioletti e di disperdere nello spazio i raggi infrarossi, attraverso cui la terra restituisce l'energia ricevuta. Ora questo sarebbe il corretto funzionamento di questa fascia di atmosfera, funzionamento che sta irrimediabilmente compromettendosi a causa dell'uomo. Conseguentemente all'aumento di emissione dell'anidride carbonica nell'atmosfera, causato dalla combustione di carburante fossile e dalla deforestazione, infatti, la fascia dell'ozono si rassottiglia, i raggi infrarossi sono trattenuti sulla terra dal biossido di carbonio e dal vapore acqueo, mentre quelli ultravioletti attraversano questo strato senza disperdersi.
Sono stati formulati calcoli e previsioni sulle possibili conseguenze del fenomeno, alcune delle quali già in atto, la terra sembra destinata al disastro.
La temperatura aumenterà in maniera preoccupante, causando siccità al sud, inondazioni e alluvioni al nord. Si calcolano modificazioni climatiche pesanti ed allarmanti, gli eventi meteorologici più estremi diventeranno più frequenti, i nostri ghiacciai si scioglieranno, mentre il livello del mare si innalzerà di mezzo metro in cinquant'anni, aumenteranno i deserti e con loro siccità e fame. Piante e animali legati alla sottile linea dell'equilibrio naturale, che sarà irrimediabilmente compromesso, sono già sulla via dell'estinzione. Tutto ciò a causa dell'uomo, dell'incapacità dei governi delle potenze mondiali di, per una volta, non pensare ai propri guadagni del momento, ai voti da conservare e ad altri da aggiungere, ma al bene del pianeta. Penso sia il primo problema di portata mondiale che l'uomo deve affrontare, e riguarda la stessa sopravvivenza del nostro pianeta, eppure è dall'88 che se ne discute, ma dai politici non arrivano che convegni di trattative ( ben quattro) inutili in quanto inconcludenti. Forse perché i paesi che saranno maggiormente colpiti da questa ondata di catastrofi saranno i paesi sottosviluppati, e a Stati Uniti &C. non interessa, non interessa che siccità e fame peggioreranno in questi stati, pur di non elevare i costi energetici per il taglio di CO2, come lo stesso candidato alla casa bianca G.Bush ha dichiarato, non interessa che no giungere ad una soluzione riguardo all'effetto serra significhi non dare un futuro al nostro pianeta, tutto per non limitare la crescita e lo sviluppo.
Dal canto loro gli scienziati stanno mettendo in campo tutte le loro risorse per combattere l'effetto serra, una delle soluzioni sembra sicuramente quella di fonti energetiche alternative rispetto ai combustibili fossili.
Nel frattempo i primi effetti, seppure in sordina, si sono già fatti sentire, la temperatura si è innalzata di mezzo grado, e si sono verificate condizioni climatiche inusuali: le piogge torrenziali di questo fine 2000possono forse essere ricondotte a questo fenomeno.
Già ora, quindi, disagi e distruzioni, immaginiamoci questi eventi amplificati di numero e intensità!
Non so a voi, ma mi vengono in mente solo i tipici film catastrofici made in USA!
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